Pensierino di novembre 2005

Il 12 agosto 2005 giocando a pallone mi sono rotto il tendine di Achille. Ho camminato per dieci giorni pensando fosse stato uno strappo, e poi mi sono operato, restando per quasi tre mesi a casa, immobile… o quasi.
In questo tempo mi sono riposato, ed ho scritto tanto: ho concluso tutto quello che era incompleto, cominciando qualcosa di nuovo.
E' stato un periodo "entusiasmante" perché ho fatto veramente quel che mi piaceva, senza dovere prima assolvere al mio dovere di lavoratore e poi sbrigare i lavori sul terreno fuori casa.
Ho capito che quando non lavoro materialmente, sono fresco, fresche sono anche le mie idee, ed è perciò che sogno di andare in pensione per essere "fresco". Nel frattempo ho ricevuto la notizia del terzo posto al premio Picena, con la commedia "La collana". Poi, un diploma d'onore per un altro concorso in Toscana, e una segnalazione al famoso premio "Trofeo Rana d'Argento" di Bovolone (quando il tuo racconto è stato stampato sul libro del concorso penso sia come fosse stato segnalato).
Ho scritto due commedie. Una parla del tempo "Il tempo non ha fretta", dove in una abitazione succede un omicidio e si vuole che il Tempo (personaggio in scena) ritorni indietro e "salti" l'episodio. Il Tempo promette, ma poi neanche lui può cambiare il corso degli eventi.
L'altra commedia "I personaggi si ribellano" tratta dell'autore che la sta scrivendo; ma i personaggi agiscono di testa loro e alla fine si trova pure lui ad essere personaggio della sua commedia. Questo testo mi piace particolarmente per l'implicazione psicologica.
Un racconto su questa falsa riga è "Le due gemelle", scritto per scherzo, su richiesta di due gemelle. E' un racconto di trenta pagine in cui alla fine compaio io, autore, che porto il racconto promesso nel giorno del loro compleanno.
"Una storia d'altri tempi" è un libro scritto una dozzina di anni fa a macchina, e che ora ho trascritto al computer. Narra la storia romanzata del mio casato, e lo regalerò domani a mio padre, che compirà… 80 anni!
Ho cominciato un libro dal titolo "Appunti volanti", in cui ho trascritto tutti gli appunti che avevo per ricavare trame per libri o racconti. Ho sviluppato queste idee e così ne è scaturito un saggio sulla mia interpretazione della società, della politica, della filosofia eccetera. E' un libro senza fine perché sempre ce n'è da scrivere! Anche se il più è stato scritto in quanto ho trascritto tutti gli appunti, e poi sono tre mesi che sono davanti alla televisione con la penna e foglio in mano… e la televisione me ne ha dati di spunti.
Per il libro "Il fascino del Brenta" il consenso è stato generale. La gente mi ferma per la strada, ed io sotto le vesti del modesto me la godo. Certo, ora il mercato territoriale sembra saturo per quanto riguarda le vendite. Dovrei fare altre presentazioni, propormi, girare da una parte all'altra facendo pubblicità… Purtroppo non sono adatto a "vendermi". Mi occorrerebbe un agente letterario, che facesse tutto per me; ed io avrei la sola "incombenza" di scrivere. Comunque se sono rose fioriranno, come si dice, ed io non è che resti fermo: tra quello che ho in mente di fare e quel poco che sto facendo può darsi che qualcosa di buono nasca.

 

 

Home page