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  1. Pubblicazione del libro “Viaggio nell'infanzia a Campolongo Maggiore” edito dalla Montedit di Melegnano MI

E’ un libro che ha avuto una gestazione di 46 anni. Infatti tutto è partito da “Sulle ali del tempo”: un quaderno di memorie scritto all’età di 17 anni, in cui erano narrati i ricordi dell’infanzia. Poi fu un continuo trascrivere ogni altro ricordo che si presentava; fino a che nel 2005 si relegò un libretto con il titolo “50 anni fa a Campolongo”. Ma altri appunti incombevano, così da stilare nel 2009 un manoscritto che, dato che erano passati più di 50 anni, venne intitolato “Un bambino negli anni 50”. Infine, nel 2010 nacque l’ultimo manoscritto, con il titolo “Viaggio nell’infanzia a Campolongo Maggiore”, quello del libro.

Fin qui il percorso per scriverlo; la sua pubblicazione invece fu casuale. Il libretto “50 anni fa a Campolongo” era stato segnalato al premio letterario “Ibiskos” in Toscana, ad Empoli, e per questo c’era la possibilità di pubblicarlo con la casa editrice che aveva indetto il premio. Nel frattempo in un altro concorso letterario, a Melegnano, vicino a Milano, un altro manoscritto, “La serenità ritrovata”, era stato pure segnalato dalla casa editrice Montedit che lo aveva indetto; ed anche loro desideravano pubblicare il manoscritto segnalato. Da notare che con la Montedit è stato pubblicato “Racconti morali e no”, con grande soddisfazione da entrambe le parti. Sicché si decise di pubblicare con questa ultima casa editrice.

Ma pubblicare un testo che parla di filosofia comportava un rischio, quello di non avere un adeguato riscontro del pubblico, per cui si pensò, data la possibilità, di pubblicare con la Montedit il manoscritto “Viaggio nell’infanzia a Campolongo Maggiore”, anche perché pareva esaurito il presentarsi dei ricordi.

Così venne pubblicato questo libro, di 144 pagine, che parla di circa 500 ricordi legati agli usi e costumi del territorio di Campolongo Maggiore, e paesi limitrofi, negli anni ’50 e 60’.

P.S. Al premio letterario Ibiskos non è stata redatta la motivazione; però a quello di Melegnano sì, e dato che quest’ultima concerne un tema finora inesplorato, vale la pena menzionarla.

CONCORSO JACQUES PREVERT 2009
Sezione Narrativa: Hanno partecipato 90 autori dei quali 1 è risultato vincitore, 16 sono risultati Segnalati dalla Giuria e 48 sono stati giudicati Finalisti.

SEGNALATO
Rino Gobbi, Campolongo Maggiore (VE), con LA SERENITÁ RITROVATA.

Questa la motivazione della Giuria: «Il pretesto del romanzo è un incontro tra un filosofo e un suo ex compagno di scuola per fare una chiacchierata, per parlare un po’ della vita. Nasceranno numerose disquisizioni filosofiche e una salutare passeggiata in mezzo alla campagna. Il filosofo confesserà, con una severa autocritica, di aver commesso molti errori e chiederà, inaspettatamente, aiuto al suo amico. Un viaggio nella vita senza finte maschere, nella fusione delle emozioni più autentiche e alla ricerca di se stessi, raccontato in modo appassionato da Rino Gobbi». Massimo Barile.


 

Presentazione del libro a Campolongo Maggiore

Il giorno sabato 16 aprile 2011, alle ore 21, si è svolta nella sala del Centro Parrocchiale di Campolongo Maggiore la presentazione del libro “Viaggio nell’infanzia a Campolongo Maggiore”. Dopo l’introduzione del Sig. Stefano Fornasiero come presidente dell’Associazione Noi - Circolo SS. Felice e Fortunato di Campolongo Maggiore, ha preso la parola Francesco Zagolin che ha presentato l’autore del libro. Ne è seguita una serata briosa, allietata dalle musiciste Chiara e Irene Pittarella, che hanno suonato brani come Love Song e La vie en rose; inoltre Chiara Pittarella ha esibito i ritratti che ha disegnato o dipinto lei, essendo una provetta ritrattista. I brani, suonati con il clarinetto da Chiara e dal violino da Irene, sono stati intervallati da Cristina Gobbi che ha letto alcuni passi del libro, libro che, essendo basato sui ricordi, ha ammutolito la sala per il richiamo dell’epoca passata che questi creavano e per l’intonazione con la quale Cristina, madre di Irene e Chiara, leggeva; una serata insomma che ha divertito tutti, anche perché diversi furono quelli che intervennero con i propri ricordi, il che ha rallegrato l’autore, persuaso che il suo libro abbia prodotto delle emozioni in chi lo ha letto.

Cristina Gobbi mentre legge alcuni passi del libro

Chiara e Irene Pittarella mentre suonano alcuni pezzi musicali

 

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